Cialtronate quantiche, parte 1


Secondo il vocabolario on-line Treccani, il termine “mistificazione” è un sostantivo femminile che significa “Distorsione, per lo più deliberata, della verità e realtà dei fatti, che ha come effetto la diffusione di opinioni erronee […] al fine di trarre vantaggio dalla credulità altrui”.

Se qualcuno distorcesse deliberatamente le vostre idee e le vostre parole, usandole a sproposito per vendere qualcosa a un pubblico ignaro direste che è un mistificatore, un imbroglione.

Ciondoli quantici: roba per chi se la merita?

Ciondoli quantici: roba per chi se la merita?

È quello che avviene quotidianamente sui siti newage, che saccheggiano le idee e la terminologia scientifica, in particolare della meccanica quantistica, alterandone in significato, usandoli per suggerire inesistenti relazioni di causa-effetto, per sdoganare pensiero magico e wishful thinking, per dare una parvenza di scientificità a dottrine improbabili ma soprattutto per alimentare un enorme mercato di prodotti inutili venduti a caro prezzo (corsi, libri, integratori, oggettistica, talismani, amuleti, ecc.)

placeboSe io vi proponessi di vendervi un ciondolino con incastonati dei vetrini colorati, dicendovi che potrebbe aiutarvi a migliorare il vostro benessere, aumentando la vostra energia perché armonizza le vibrazioni quantiche della vostra mente con la frequenza di Radiomaria risonanza terrestre di Shumann e con quella della radiazione cosmica di fondo voi cosa fareste? Direste che sono un ciarlatano e che è una truffa, chiaramente, ma di oggetti del genere ce ne sono in vendita a migliaia, e spesso a prezzi non proprio popolari. Provate a cercare “quantum pendant” su Google. Oppure pensate al braccialettino di gomma che tanti gonzi si sono comprati qualche anno fa.

Non sopporto i mistificatori e per questo motivo dedicherò qualche pezzo ai cialtroni quantici. Comincio con la seconda parte di un un articolo del fisico Lawrence Krauss, pubblicato sul numero di settembre 2010 sulla prestigiosa rivista “Scientific American” (ultimo di dodici da cui il titolo “un anno vissuto pericolosamente”)…

Lawrence M. Krauss

Lawrence M. Krauss

(Da “Un anno vissuto pericolosamente”, Lawrence M. Krauss, Scientific American, settembre 2010).

Non c’è area della fisica che generi più sciocchezze in ambito pubblico della meccanica quantistica — e per ottime ragioni.

Nessuno può capire intuitivamente la meccanica quantistica perché tutta la nostra esperienza implica un mondo di fenomeni classici dove, per esempio, la palla da baseball tirata dal lanciatore al battitore sembra seguire un solo percorso, quello descritto dalle leggi del moto di Newton. Eppure a livello microscopico, l’universo si comporta in modo completamente diverso. Un elettrone quando si sposta da un punto all’altro non si muove su un singolo percorso ma, come Feynman dimostrò per primo, segue tutti i percorsi possibili allo stesso tempo.

Inoltre, anche se le leggi alla base della meccanica quantistica sono completamente deterministiche — e qui sono costretto a ribadirlo: sono completamente deterministiche — i risultati delle misure possono essere descritti solo in modo probabilistico. Questa incertezza intrinseca, sancita nel famoso principio di indeterminazione di Heisenberg, implica che diverse combinazioni di quantità fisiche non possano mai essere misurate con precisione assoluta nello stesso tempo [per esempio, non possiamo conoscere nello stesso tempo la posizione e la velocità di una particella]. Associato a questo fatto, ma in nessun modo equivalente ad esso, c’è il dilemma che quando eseguiamo una misurazione in un sistema quantistico, spesso lo modifichiamo nel processo stesso di misurazione, ragion per cui l’osservatore non può essere sempre considerato separato da ciò che viene osservato.

Quando la scienza diventa così strana nascono inevitabilmente dei possibili fraintendimenti; e quando c’è confusione inevitabilmente qualcuno tenta di approfittarne per far soldi. Con la presente desidero quindi assegnare il premio per i “Peggiori abusatori della Meccanica Quantistica per divertimento e profitto” (ma soprattutto per profitto) a:

  • Deepak Chopra: ho letto diversi suoi pezzi su come la meccanica quantistica fornirebbe spiegazioni razionali su praticamente tutto, dall’esistenza di Dio alla possibilità di cambiare il passato. Nulla di quel che ho letto, tuttavia, suggerische che egli abbia una comprensione della meccanica quantistica sufficiente a superare uno dei corsi universitari di laurea breve che potrei tenere sull’argomento.
  • The Secret: questo libro, campione di vendita, che ha generato una vera e propria industria dell’auto-aiuto, sembra costruito in parte sulla pretesa che la fisica quantistica implichi in qualche modo una “legge dell’attrazione” (simile attira simile) che suggerisce che i buoni pensieri fanno accadere cose buone. Non è così.wishful_thinking
  • Meditazione Trascendentale: chi la fa afferma di poter volare arrivando a uno “stato fondamentale quanto-meccanico più basso” e che quanta più gente praticherà la meditazione trascendentale tanto meno il mondo sarà violento. Quest’ultima idea potrebbe però in effetti essere in accordo con la meccanica quantistica, nel senso che se tutti sul pianeta non facessero altro che meditare, senz’altro avrebbero meno tempo per la violenza (ma anche per atti di gentilezza, d’altra parte).

Per la cronaca, la meccanica quantistica non nega l’esistenza di una realtà oggettiva, e non implica che col solo pensiero si possano modificare gli eventi esterni. Gli effetti richiedono ancora delle cause, per cui se volete cambiare l’universo dovete agire su di esso.

Feynman disse una volta “La Scienza è l’immaginazione con la camicia di forza”. È ironico che, nel caso della meccanica quantistica, quelli senza camicia di forza siano proprio gli svitati.

 

10 Responses to Cialtronate quantiche, parte 1

  1. […] evocativi quanto spesso usati a sproposito) per potersi limitare a 140 caratteri. In particolare abbiamo visto quanto adorino gli aggettivi “quantico” e “quantistico” ed è strano che non li abbiano […]

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  2. Giannalberto de Filippis ha detto:

    Mi manca la spiegazione per cui tal medaglione non agisca positivamente sull’Organismo generando Ioni Negativi.
    È una questione solo linguistica? Il termine Quantum Pendant non è esatto? ScalarEnergyPendant ti piace?

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    • Gabriele ha detto:

      A me invece mancano le spiegazioni di come tale medaglione, in assenza di una batteria o di un reagente, possa possa generare “ioni negativi” più di qualunque altro pezzo di metallo a contatto con pelle (a meno che non sia un composto particolarmente alcalino, nel qual caso sarebbe addirittura pericoloso e non potrebbe essere venduto). In che modo lo scambio ionico tra pelle e medaglione genererebbe più effetti positivi di quello coi vestiti o con un anello, per esempio? O si immagina che gli ioni siano entità eteree che penetrano magicamente nell’organismo?
      Mancano queste spiegazioni e, da che mondo è mondo e come dicevano i latini, onus probandi incumbit ei qui dicit, non ei qui negat. Ma sono certo che vorrai mandarmene uno per fare delle verifiche: sarò felice di immergerlo in acqua distillata per un certo periodo e verificarne poi il PH, confrontandolo con altri oggetti metallici di pari superficie.

      Quanto alla questione linguistica: non è che “Sсalar Εnergy Ρendant” mi sembri tanto più intelligente che “Quantum”, ma i gusti son gusti. Tra l’altro non mi pare che in scienza esista un’energia non scalare, dunque quell’aggettivo mi pare pure ridondante. L’energia la genera con una batteria o si intende quella cinetica quando cade su un piede o viene scagliato?

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  3. mAnuela ha detto:

    Grazie per questo articolo. Concordo. Libri-spazzatura, amuleti, corsi a piedi scalzi di “meditazione quantistica”,… è tutta “roba per chi se la merita”. Maghi, profeti, finto-asceti,… insegnanti di yoga, evidentemente si sentono da meno senza la minima conoscenza del linguaggio matematico, quindi improvvisano (scemenze). Come da “Cialtronate quantiche-parte1”, per la Fisica quantistica, l’improvvisazione raggiunge le più alte vette di idiozia e c’è poi una competizione sfrenata a chi la spara più grossa. Di fatto, il mago-capo-branco-di-pecoroni più imbecille, è quello con più proseliti (e con più soldi: ogni corso che indice, ogni stronzata che scrive, ogni giocattolo inutile che inventa, vale sul mercato tanti soldi!). Inoltre, questi stregoni, essendo completamente ignoranti anche in fatto di neuroscieze e mescolandole impropriamente con la Fisica, inventano teorie che, nel leggerle, fanno venir vergogna di esser nati esseri umani “come” loro (vedere “La mente quantica” & simili su youtube).
    Possibile che esistano al mondo anche altri esseri umani che pendano dalle labbra di questi pazzi? sì, verificato e il numero degli sbandati che li segue è sempre in crescita (vedere il numero delle visualizzazioni delle porcherie di cui sopra)!
    Ma perché particolarmente la Fisica dei quanti? E perchè corbellerie tanto gravi?
    Che la prescelta sia la Fisica, l’articolo lo spiega benissimo. Che la mago-manipolazione produca stupidaggini colossali, penso che si possa giustificare prima di tutto con le lacune in matematica.
    Credo sia davvero difficile -anche per mancanza di tempo libero sufficiente- recuperare a 20, 30, 40,… anni la matematica non imparata a tempo debito (dalla 1° elementare alla 5° superiore, ossia l’apprendimento che è la chiave d’accesso agli studi universitari che permettono poi di OCCUPARSI a ragione di Scienze esatte) e poichè la matematica (che i ciarlatani non conoscono) è il solo linguaggio della Fisica, non possono neppure “parlare di” Fisica! La frustrazione aumenta…
    Eppure i cialtroni hanno bisogno della Fisica, universalmente riconosciuta come quella branca del sapere che ha realmente consentito il progresso della umanità perchè è ricerca della Verità. Probabilmente essi riconoscono che la Fisica non ammette per sua natura stronzate, ne prendono in prestito qualche parola (dissociata dal suo contesto fatto di funzioni, matrici, trasformazioni, ecc) e poi… e poi basta!
    Lo scopo è usare (per gli ignoranti come loro) qua e là qualche parola. Di Fisica non ne sanno nulla!
    Infatti, non incapperete mai in un appassionato di Scienze esatte, uno studente di matematica o un fisico (di professione) che predica l’astrologia, la “quanto-terapia”(*), ecc. E non sarete mai invitati a farvi leggere i tarocchi da uno scienziato!
    Gli ignoranti (almeno in materia di scienze esatte) che non hanno studiato/capito la matematica neppure alle scuole superiori, hanno la mania di scrivere equazioni (somme di parole “magiche” inventate = parole più lunghe senza senso).
    Io non credo che alla base di questo orrore ci sia soltanto l’ignoranza; penso che una buona dose di stupidità, aiuti…
    mAnuela
    (*) è un termine che ho inventato al momento, ma non mi sorprenderebbe sapere che qualche impostore lo abbia già coniato per tenere (ai senza-cervello che hanno tempo da sprecare) corsi di fuffologia. 😉

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    • Gabriele ha detto:

      Grazie Manuela, concordo più o meno con tutto quello che hai scritto (a parte gli insegnanti di yoga che spesso di cialtronate quantiche non parlano).

      In generale credo che gran parte del problema sia nella scuola che non educa come dovrebbe al pensiero scientifico. Viviamo in un paese dove ancora si distingue tra cultura umanistica e cultura scientifica, dando più importanza alla prima. Gli insegnanti spesso non sono preparati a insegnare le materie scientifiche, che sono ridotte a una serie di nozioni da accettare sulla fiducia (esattamente il contrario del metodo scientifico).

      E’ un peccato originale che paghiamo molto più di altri paesi in termini di analfabetismo funzionale.

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  4. Tanta, troppa paurosa ignoranza… su una cosa hanno ragione: manipolando a proprio piacere gli stolti e gli ignoranti si possono ottenere effetti di massa significativi… niente a che vedere col quantum scientifico naturalmente…

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  5. Agostino Famlonga ha detto:

    Voglio la parte 2! 😊

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